Le donne, hanno valicato i limiti dei ruoli sociali loro imposti, hanno cambiato il corso degli eventi mondiali con coraggio e convinzione.
Amelia Earhart
La prima donna a sorvolare l’Atlantico.
Era già riuscita nell’impresa nel 1928, ma come passeggero al seguito del pilota Wilmer Stultz e del copilota meccanico Louis Gordon.
Tuttavia all’aviatrice statunitense, la parte del “sacco di patate” (come ella stessa si definì) non andava giù, così 4 anni dopo volle ripetere la sfida.
Il 20 maggio 1932 pilotò da sola e senza soste un monomotore rosso da Harbour Grace, nel Newfoundland (Canada) a Culmore, nell’Irlanda del Nord, in poco meno di 15 ore e superando problemi meteorologici e meccanici.
Valentina Tereshkova
La prima donna nello Spazio.
A bordo della Vostok 6, il 16 giugno 1963, la cosmonauta effettuò 49 orbite terrestri, divenendo la prima donna a orbitare attorno al nostro pianeta (e l’unica, finora, ad aver viaggiato nello Spazio in solitaria).
Nei tre giorni di missione fotografò la Terra, la Luna e riferì gli effetti del volo spaziale sull’organismo.
Junko Tabei
La prima donna a raggiungere la cima dell’Everest.
Il 16 maggio 1975 l’alpinista giapponese, a capo di una spedizione di 15 donne, toccò per prima la vetta dell’Everest, 12 giorni dopo che una valanga si era riversata (fortunatamente senza fare vittime) sul suo campo base.
Nel 1992 divenne inoltre la prima donna a completare l’ascesa delle Seven Summits, le sette cime più alte del Pianeta.
Marie Curie
La prima donna Premio Nobel.
Nel 1903 Maria Skłodowska-Curie ricevette il Nobel per la Fisica per i suoi studi sulla radioattività (insieme al marito Pierre Curie e al fisico francese Antoine Henri Becquerel). Nel 1911, con il Nobel per la chimica per la scoperta di radio e polonio, divenne l’unica donna nella storia ad aver vinto più di un Nobel e una delle sole due persone ad averlo vinto in due aree distinte (l’altro è il chimico e pacifista statunitense Linus Carl Pauling).
Elena Lucrezia Cornaro Piscopia
La prima donna laureata al mondo.
L’erudita italiana vissuta nella Repubblica di Venezia nella seconda metà del Seicento approfondì gli studi in teologia, filosofia, greco, latino, ebraico e spagnolo; le fu impedito di laurearsi in teologia all’Università di Padova – un traguardo giudicato inaudito dai vescovi del tempo, per una donna – ma riuscì a ottenere, nel 1678, a 32 anni di età e per una sorta di “compromesso” dopo lunghe lotte per farsi accettare, una laurea in filosofia, divenendo così prima donna laureata al mondo.
Laura Bassi
La prima donna docente universitaria.
Se Elena Lucrezia Cornaro non riuscì mai ad esercitare la carriera universitaria, la seconda donna laureata d’Italia, la fisica bolognese Laura Bassi (1711-1778), seguace delle teorie newtoniane, si inserì nella strada tracciata da colei che la precedette, diventando, nel 1732, la prima donna al mondo ad avere una cattedra universitaria (in fisica, all’epoca filosofia naturale) presso l’Università di Bologna.
Nel 1776 ebbe la cattedra di fisica sperimentale nell’Istituto delle Scienze della sua città.
Fabiola Gianotti
Prima donna a capo del CERN.
La fisica italiana che nel 2012 era a capo di uno degli esperimenti che portò all’individuazione del Bosone di Higgs è dal 1 gennaio 2016 Direttore Generale del CERN, prima donna in assoluto a guidare il più importante laboratorio di fisica al mondo.
Krystyna Chojnowska-Liskiewicz
La prima donna a compiere un giro del mondo in barca a vela in solitaria.
La velista polacca salpò dalle isole Canarie il 28 febbraio 1976 per ritornarvi nel 1978, dopo aver percorso in barca a vela 57.719 km in 401 giorni (dall’Atlantico alle Barbados; dai Caraibi attraverso il Canale di Panama; dal Pacifico fino all’Oceano Indiano e di nuovo verso nord ovest, oltre il Capo di Buona Speranza).
Nancy Lieberman
La prima donna allenatrice in NBA.
Dopo una carriera costellata di prime volte – la prima donna a giocare nella Summer League della NBA, poi in una lega professionistica maschile – Nancy Lieberman (a destra nella foto) divenne, nel 2009, prima donna allenatrice di una squadra affiliata all’NBC (i Texas Legend) e, nel 2015, seconda donna viceallenatrice di una squadra NBA (i Sacramento Kings).
La prima vice allenatrice donna in assoluto è, dal 2014, la giovane Becky Hammon (San Antonio Spurs), alla quale Lieberman ha, con la sua esperienza, spianato la strada.
Margaret Abbott
Prima campionessa olimpica statunitense.
Nel 1900 la 22enne statunitense conquistò la vittoria nel torneo di golf olimpico svoltosi a Parigi, a margine dell’Esposizione Universale di quell’anno.
L’edizione fu talmente male organizzata, che la Abbott non seppe mai di aver vinto le Olimpiadi.
Pensò di aver conquistato un normale torneo e solo dopo la sua morte si stabilì che quella gara era valsa per le Olimpiadi vere e proprie.
Ada Lovelace
Prima programmatrice al mondo.
La brillante matematica inglese ideò, nel 1843, ciò che viene considerato il primo software, un algoritmo che potesse descrivere le operazioni di un calcolatore meccanico inventato dal matematico Charles Babbage.
Sarah Breedlove
Prima donna americana imprenditrice .
Nata in Louisiana da una famiglia di ex schiavi neri nel 1867, e rimasta vedova a 20 anni, fece fortuna a partire dai 37 anni, con una linea di prodotti anticaduta per capelli dedicata alle donne di colore. Divenne così celebre da essere identificata con il nome della sua azienda, la Madam C. J. Walker.
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