Il Macramè è un merletto a nodi, un metodo antichissimo, usato in tutto il mondo.
Una volta scoperta questa tecnica è impossibile non aver voglia di cimentarsi in qualcosa di nuovo da realizzare!
Per lavorare a macramè si ha bisogno di un piano d’appoggio rigido e stabile con una imbottitura compatta dove poter appuntare i fili per gli intrecci.
I punti principali per un lavoro in macramè sono il nodo semplice, il nodo cordoncino ed il nodo piatto.
Nodo Semplice
E’ il nodo più semplice del macramè.
Prendere 2 fili, tenere ben teso il filo di destra e su questo annodare quello di sinistra.
Ripetendo questo movimento più volte si ottiene un festone con la costina verso sinistra.
Per avere un festone con la costina verso destra invertire il ruolo dei fili.
Per ottenere un avvolgimento a spirale lasciare che il lavoro si ritorca spontaneamente.
Costina verso sinistra:
Costina verso destra:
Nodo Cordoncino
È uno dei nodi principali del macramè.
La lavorazione consiste nell’annodare i fili annodatori sul filo portanodi.
Il filo portanodi è il filo che riceve tutti i nodi e deve essere sempre ben teso.
Il filo annodatore è il filo che con un movimento attorno al filo portanodi crea il nodo.
Per fare un nodo cordoncino incrociare 2 fili e con quello che sta sotto fare 2 nodi semplici.
Annodando più fili annodatori sul filo portanodi si forma una barretta.
La direzione delle barrette può essere:
Nodo Piatto
È un nodo molto usato nel macramè.
Si lavora su 4 fili ed è formato da 2 movimenti.
I 2 fili laterali si chiamano annodatori, i fili centrali sono fili portanodi
1º movimento:
- allineare 4 fili;
- tenere fermi i 2 fili centrali tra il dito medio e l’anulare, passare l’annodatore di sinistra sotto ai 2 fili centrali e sopra l’annodatore di destra;
- con il filo laterale di destra, passando davanti ai due portanodi centrali, entrare nell’ asola formatasi a sinistra;
- tirare i 2 fili laterali (annodatori) per stringere il nodo.
2º movimento:
si esegue passando il filo laterale destro sotto ai due fili centrali e sopra al laterale di sinistra. Con il filo laterale di sinistra, passando davanti ai due centrali, entrare nell’asola a destra. Tirare i due annodatori laterali.
Questi 2 movimenti creano un nodo piatto.
Una serie di questi nodi forma una colonnina di nodi piatti.
Questi sono i nodi base per poter iniziare piccoli lavoretti.
Esiste una vasta gamma di filati utilizzabili per il macramè.
Il filato può essere di qualsiasi materiale: lana, seta, cotone, juta, canapa, fibra sintetica.
Possono avere diametri diversi purché siano ritorti e resistenti.
Ricordate che la lunghezza dei fili deve essere circa sette volte la lunghezza che si desidera raggiungere a lavoro terminato.
Diversi oggetti decorativi per la casa possono essere fatti con questa tecnica.
Guida alle piume di macramè
Di seguito alcune immagini 😉
Leave A Reply